Nonostante l’accordo sul clima di Parigi i gas serra sono tornati ad aumentare e mettono a rischio la vita sulla terra. Per tenere sotto controllo il riscaldamento globale è indispensabile non solo diminuirne i flussi ma soprattutto rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera. Idee, riflessioni e proposte per evitare che il pianeta possa andare incontro alla catastrofe
La prima guerra mondiale non è ancora finita
Quale rapporto lega la catastrofe siriana, l’inesauribile conflitto tra Israele e Palestina, il populismo di Viktor Orbán, l’espansionismo russo in Ucraina e il caos nei Balcani? Lo storico Robert Gerwarth nel libro “La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923” ci suggerisce un’inedita chiave di lettura per comprendere l’attuale, complessa situazione internazionale
William Eggleston: l’insostenibile presenza del vuoto
Un libro e una mostra alla David Zwirner Gallery di New York ci mostrano i confini rimossi della nostra esistenza dove il tempo, come in un sogno (o in un incubo?), si ferma ai limiti dell’infinito in attesa di un evento che forse non accadrà mai.
Il mondo di domani è intorno a noi
L’universo sensoriale rivelato dalla più recenti conquiste della meccanica quantistica e dalla tecnologia vocale ci consente di interagire in modo diverso con le persone e gli oggetti che ci circondano, di provare nuove emozioni nel corso delle nostre azioni quotidiane, di avere il controllo di parole, suoni e immagini. Indizi di interazione e di dialogo con un futuro in divenire
Nel segno della crisi
La complessità e l’incertezza dell’attuale periodo storico provocano un diffuso senso di inquietudine e segnano il termine del ciclo economico e politico iniziato dopo la caduta del muro di Berlino.
Ritorna la disobbedienza civile
Perdita di valori, impotenza della politica, limiti imposti alla sovranità nazionale cui si uniscono dubbi sulla legittimità popolare e timori sul populismo, fino a evocare i fantasmi del fascismo. In tutto il mondo la democrazia e i diritti delle persone attraversano una profonda crisi. Ma è un problema di scarsa consapevolezza dei cittadini o di un neoliberismo troppo invasivo?
Affrontare (e vincere?) la rivoluzione hi-tech
I “bot” prenderanno progressivamente il nostro posto nelle attività produttive e nei servizi, o riusciremo a servici delle tecnologie più avanzate per conquistare nuovi traguardi in campo economico, tecnico e scientifico? In un’epoca segnata dalla rivoluzione delle conoscenze, potremo raggiungere questi obiettivi fondamentali a patto di ripensare in modo radicale la nostra preparazione culturale e fare evolvere i concetti di educazione, formazione e welfare.
Dramma in tre atti. Andiamo (inconsapevoli) verso la catastrofe?
Riduzione progressiva e forse irreversibile dei ghiacciai dell’Artide, inquinamento profondo degli oceani, depauperamento e mutazione delle barriere coralline, sono le cause principali del pericoloso impoverimento del nostro habitat, che potrebbe raggiungere il punto di non ritorno in un breve periodo di tempo. Analisi e proposte per ritrovare l’equilibrio perduto.
Il Grande Fratello? È dentro le nostre case
È l’internet delle cose e non ha niente in comune con il trash dell’omonima trasmissione tv. Si trova nelle nostre abitazioni o intorno a esse e non comprende solo smartphone e computer. Ricorda Big Brother, l’inquietante personaggio creato da George Orwell in 1984, che tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini attraverso telecamere presenti ovunque.
Un futuro migliore, ma non per tutti…
La rivoluzione della robotica favorirà la ripresa economica o la grande stagnazione che stiamo vivendo porterà al declino, all’esclusione sociale e al collasso della democrazia? Il potere della finanza e l’automazione del lavoro ci stanno conducendo a un sistema “jobless growth”, a una crescita senza occupazione? La ricchezza sarà condivisa o sempre più concentrata? Alec Ross, Kevin Kelly, Mariana Mazzucato e Michael Jacobs, ipotesi e tesi a confronto.
Nei social network vince l’autocensura
È opinione diffusa che il web dia la possibilità di comunicare liberamente il proprio pensiero, ma come dimostra una recente ricerca americana, i social media non incoraggiano la libertà di espressione e l’emergere di opinioni minoritarie. Il timore di essere esclusi dal gruppo e di rimanere soli è più forte della verità e favorisce un comportamento conformista.
Siamo agli inizi di una nuova epoca?
Aumento del riscaldamento globale, uso crescente di combustibili fossili, esplosioni atomiche sono tra le principali cause del mutamento climatico che stiamo vivendo. Un cambiamento così radicale che secondo numerosi scienziati segna il passaggio all’antropocene, una nuova era geologica in cui l’attività umana è responsabile delle modifiche in atto nel nostro pianeta e all’origine di molti conflitti sociali e politici.