Se il primo decennio degli anni duemila è stato caratterizzato da un radicato pessimismo nei confronti delle tecnologie, gli anni Venti sono invece segnati da una diffusa fiducia e da crescenti aspettative riguardo alle innovazioni nella robotica e nel digitale. Ma non sempre raggiungere i confini più avanzati consente di ottenere benefici significativi per le persone e l’ambiente. Indagine
La democrazia degli algoritmi
Fake news, cittadini manipolati, società destabilizzata. Molto tempo prima della Silicon Valley, di Facebook, Google, Amazon e Cambridge Analytica, l’uso dei dati per indirizzare i nostri comportamenti era già una realtà. Da quando, verso la fine degli anni 50, la Simulmatics Corporation ha indirizzato la politica americana, dall’elezione di John Kennedy alla guerra in Vietnam…
“Face detection”, quali rischi?
Il riconoscimento facciale rappresenta una delle frontiere più avanzate dell’intelligenza artificiale. Oltre a essere uno strumento utile per migliorare la sicurezza, consente importanti progressi in campo medico, scientifico e tecnologico, ma le sue applicazioni nascondono spesso delle insidie che possono diventare degli attacchi alla nostra privacy e trasformarsi in una vera e propria arma utilizzata per un controllo sociale e politico capillare. Istruzioni per l’uso
Il Grande Fratello? È dentro le nostre case
È l’internet delle cose e non ha niente in comune con il trash dell’omonima trasmissione tv. Si trova nelle nostre abitazioni o intorno a esse e non comprende solo smartphone e computer. Ricorda Big Brother, l’inquietante personaggio creato da George Orwell in 1984, che tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini attraverso telecamere presenti ovunque.