L’intelligenza artificiale generativa è in continua evoluzione e le sue reti neurali sempre più performanti potranno presto trasformare l’economia, automatizzare i posti di lavoro, dare impulso alla ricerca scientifica e cambiare il modo con cui si combattono le guerre. Avere un numero crescente di aziende hi tech è quindi la grande sfida di ogni paese per non subire “invasioni” straniere
Rischi e inganni della videosorveglianza
Per fare accettare alle opinioni pubbliche l’introduzione nelle città di un numero sempre più elevato di strumenti di controllo si promette una maggiore sicurezza collettiva. Un fenomeno in costante aumento senza barriere culturali o geopolitiche, diffuso con modalità diverse sia nei paesi democratici sia negli stati autoritari e nelle dittature, che minaccia le libertà dei cittadini e in particolare di quelli appartenenti alle minoranze etniche, linguistiche e religiose
Network di innovazione e di idee
In tutto il mondo le città rappresentano il maggiore fattore di sviluppo economico e sociale e saranno sempre più al centro delle principali trasformazioni hi tech. Ma per raggiungere in modo equilibrato questi obiettivi dovranno vincere molte sfide nel segno della sostenibilità tra cui l’incremento delle energie rinnovabili, la difesa e la valorizzazione delle risorse naturali
Il tecno-ottimismo e i suoi oppositori
Se il primo decennio degli anni duemila è stato caratterizzato da un radicato pessimismo nei confronti delle tecnologie, gli anni Venti sono invece segnati da una diffusa fiducia e da crescenti aspettative riguardo alle innovazioni nella robotica e nel digitale. Ma non sempre raggiungere i confini più avanzati consente di ottenere benefici significativi per le persone e l’ambiente. Indagine
La meritocrazia non è più un valore
Il valore delle persone nel campo dello studio, del lavoro o nello svolgimento di cariche pubbliche dovrebbe essere valutata solo in base all’impegno e alle capacità, ma spesso i giudizi di merito sono condizionati dall’appartenenza a un gruppo o a una classe sociale. Trovare una via di uscita a una competizione che mette il successo sopra ogni cosa è però ancora possibile
“Face detection”, quali rischi?
Il riconoscimento facciale rappresenta una delle frontiere più avanzate dell’intelligenza artificiale. Oltre a essere uno strumento utile per migliorare la sicurezza, consente importanti progressi in campo medico, scientifico e tecnologico, ma le sue applicazioni nascondono spesso delle insidie che possono diventare degli attacchi alla nostra privacy e trasformarsi in una vera e propria arma utilizzata per un controllo sociale e politico capillare. Istruzioni per l’uso
Una nuova aristocrazia è nata negli Usa
Le differenze sociali sono in continuo aumento e consentono la nascita di nuove élite non basate sul merito ma sul consolidamento della ricchezza e sul privilegio di trasmetterla ai propri figli a scapito degli altri, che incontrano sempre maggiori difficoltà a migliorare la propria condizione. Una tendenza che dagli Stati uniti si sta diffondendo in molti altri paesi
Il Grande Fratello? È dentro le nostre case
È l’internet delle cose e non ha niente in comune con il trash dell’omonima trasmissione tv. Si trova nelle nostre abitazioni o intorno a esse e non comprende solo smartphone e computer. Ricorda Big Brother, l’inquietante personaggio creato da George Orwell in 1984, che tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini attraverso telecamere presenti ovunque.
Nei social network vince l’autocensura
È opinione diffusa che il web dia la possibilità di comunicare liberamente il proprio pensiero, ma come dimostra una recente ricerca americana, i social media non incoraggiano la libertà di espressione e l’emergere di opinioni minoritarie. Il timore di essere esclusi dal gruppo e di rimanere soli è più forte della verità e favorisce un comportamento conformista.
Le conseguenze della cattiva educazione
La popolazione maschile dei paesi più ricchi ed evoluti ha spesso difficoltà ad adattarsi all’evoluzione culturale, ai progressi della tecnologia e alle conquiste delle donne nella vita sociale e nel lavoro. Un comportamento diffuso soprattutto tra chi ha livelli di istruzione meno elevati, che provoca effetti negativi sugli equilibri sociali e familiari.