Se il primo decennio degli anni duemila è stato caratterizzato da un radicato pessimismo nei confronti delle tecnologie, gli anni Venti sono invece segnati da una diffusa fiducia e da crescenti aspettative riguardo alle innovazioni nella robotica e nel digitale. Ma non sempre raggiungere i confini più avanzati consente di ottenere benefici significativi per le persone e l’ambiente. Indagine
La meritocrazia non è più un valore
Il valore delle persone nel campo dello studio, del lavoro o nello svolgimento di cariche pubbliche dovrebbe essere valutata solo in base all’impegno e alle capacità, ma spesso i giudizi di merito sono condizionati dall’appartenenza a un gruppo o a una classe sociale. Trovare una via di uscita a una competizione che mette il successo sopra ogni cosa è però ancora possibile
“Face detection”, quali rischi?
Il riconoscimento facciale rappresenta una delle frontiere più avanzate dell’intelligenza artificiale. Oltre a essere uno strumento utile per migliorare la sicurezza, consente importanti progressi in campo medico, scientifico e tecnologico, ma le sue applicazioni nascondono spesso delle insidie che possono diventare degli attacchi alla nostra privacy e trasformarsi in una vera e propria arma utilizzata per un controllo sociale e politico capillare. Istruzioni per l’uso
Una nuova aristocrazia è nata negli Usa
Le differenze sociali sono in continuo aumento e consentono la nascita di nuove élite non basate sul merito ma sul consolidamento della ricchezza e sul privilegio di trasmetterla ai propri figli a scapito degli altri, che incontrano sempre maggiori difficoltà a migliorare la propria condizione. Una tendenza che dagli Stati uniti si sta diffondendo in molti altri paesi
Il Grande Fratello? È dentro le nostre case
È l’internet delle cose e non ha niente in comune con il trash dell’omonima trasmissione tv. Si trova nelle nostre abitazioni o intorno a esse e non comprende solo smartphone e computer. Ricorda Big Brother, l’inquietante personaggio creato da George Orwell in 1984, che tiene sotto controllo la vita di tutti i cittadini attraverso telecamere presenti ovunque.
Nei social network vince l’autocensura
È opinione diffusa che il web dia la possibilità di comunicare liberamente il proprio pensiero, ma come dimostra una recente ricerca americana, i social media non incoraggiano la libertà di espressione e l’emergere di opinioni minoritarie. Il timore di essere esclusi dal gruppo e di rimanere soli è più forte della verità e favorisce un comportamento conformista.
Le conseguenze della cattiva educazione
La popolazione maschile dei paesi più ricchi ed evoluti ha spesso difficoltà ad adattarsi all’evoluzione culturale, ai progressi della tecnologia e alle conquiste delle donne nella vita sociale e nel lavoro. Un comportamento diffuso soprattutto tra chi ha livelli di istruzione meno elevati, che provoca effetti negativi sugli equilibri sociali e familiari.