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Più ricchi, ma non per sempre

Le disuguaglianze di ricchezza e di reddito emergono come maree in presenza di particolari situazioni sociali ed economiche, ma non sono definitive. Attualmente stiamo attraversando una fase non più sostenibile per l’equilibrio del pianeta in cui l’uno per cento della popolazione mondiale possiede una ricchezza pari a quella del restante 99 per cento. Quando inizierà il riflusso?

Stagnazione secolare vs crescita

La fragilità della ripresa economica e i sintomi di una nuova recessione pongono numerose domande sul malessere del capitalismo nelle società occidentali e sollecitano risposte che possano andare oltre le soluzioni tradizionali. Nel suo nuovo libro “People, Power, and Profits: Progressive Capitalism for an Age of Discontent” Joseph E. Stiglitz suggerisce alcune interessanti proposte

Il capitalismo globale minaccia la democrazia?

Mentre banche e aziende multinazionali fanno profitti record e pagano meno tasse, le retribuzioni sono stagnanti e vengono posti dei limiti ai diritti dei lavoratori, cui si riduce anche il welfare. Per Robert Kuttner, autore del libro “Can Democracy Survive Global Capitalism?” la nuova economia di mercato non consente più la mobilità sociale verso l’alto, impedisce agli stati di avere le risorse per combattere le disuguaglianze e mette a rischio i rapporti sociali

Affrontare (e vincere?) la rivoluzione hi-tech

I “bot” prenderanno progressivamente il nostro posto nelle attività produttive e nei servizi, o riusciremo a servici delle tecnologie più avanzate per conquistare nuovi traguardi in campo economico, tecnico e scientifico? In un’epoca segnata dalla rivoluzione delle conoscenze, potremo raggiungere questi obiettivi fondamentali a patto di ripensare in modo radicale la nostra preparazione culturale e fare evolvere i concetti di educazione, formazione e welfare.

Un futuro migliore, ma non per tutti…

La rivoluzione della robotica favorirà la ripresa economica o la grande stagnazione che stiamo vivendo porterà al declino, all’esclusione sociale e al collasso della democrazia? Il potere della finanza e l’automazione del lavoro ci stanno conducendo a un sistema “jobless growth”, a una crescita senza occupazione? La ricchezza sarà condivisa o sempre più concentrata? Alec Ross, Kevin Kelly, Mariana Mazzucato e Michael Jacobs, ipotesi e tesi a confronto.

Ripensare il welfare state

Flessibilità estrema, difficoltà a trovare e a mantenere un impiego soprattutto per i più giovani, crisi della classe media. Per superare il problema di avere un welfare che assicuri i servizi essenziali e garantisca il futuro si fa strada l’idea di dare un reddito di base a una parte della popolazione. Ma c’è chi dice che questa scelta sarebbe dirompente per gli equilibri sociali. Inchiesta.

Il dilemma della disuguaglianza

Se da una parte economisti come Stigliz e Piketty affermano che la ricchezza è posseduta da un numero sempre più limitato di persone, dall’altra studiosi come Frankfurt e Deaton esprimono dubbi sull’egualitarismo. Ma il nuovo libro di Gabriel Zucman riapre il dibattito e focalizza ancora una volta il dibattito sulla disparità economica. Analisi e proposte per combattere le eccessive differenze di reddito e costruire una società più giusta ed efficiente.

Ci attende un mondo senza lavoro?

Giorno dopo giorno robot e software rendono superflue molte attività di tipo manuale e intellettuale, provocando profondi cambiamenti sociali e culturali, che rischiano di diffondere un crescente senso di paura e incertezza. Ma questa “creative destruction” potrà forse valorizzare delle nuove forme imprenditoriali e offrire delle inedite possibilità di sviluppo.

Il vantaggio competitivo del capitale

Il libro cult dell’economista francese Thomas Piketty “Il capitale nel XXI secolo”, da tempo al centro del dibattito internazionale, afferma che la ricchezza si concentra nelle mani di un numero sempre più limitato di persone e in percentuale molto superiore alla crescita del reddito prodotto dal lavoro. Una situazione che esaspera le differenze sociali e minaccia le basi stesse della democrazia.