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David “Chim” Seymour: le immagini che hanno cambiato il mondo

David “Chim” Seymour, folla a un comizio di Pietro Nenni,
Basilica di Massenzio, Roma, 1948.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim, Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.
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David “Chim” Seymour, due bambini di fronte alla Porta di Brandeburgo, Berlino, 1947.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim, Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.
David “Chim” Seymour, Tereska mentre disegna in una struttura per bambini con ferite psicologiche, Polonia, 1948.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim,
Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam,2018-19.
David “Chim” Seymour, Nijmegen (Olanda) città semidistrutta durante la guerra, 1947.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim,
Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.
David “Chim” Seymour, il figlio di un soldato inglese tra le rovine di Essen
(Germania), 1947.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim,
Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.
David “Chim” Seymour, bambini che giocano in una spiaggia
della Normandia (Francia) sotto il relitto di un mezzo da sbarco, 1947.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images.
Dalla mostra Chim, Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.

David “Chim” Seymour è stato insieme a Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Geoge Rodger, Maria Eisner, Rita e William Vandivert tra i fondatori della Magnum, la più importante agenzia fotogiornalistica del mondo. Di straordinario fascino e interesse i suoi reportage su alcuni dei conflitti e degli eventi che hanno maggiormente segnato la storia europea del XX secolo tra cui la guerra civile spagnola, la nascita dello stato di Israele e le immagini sulla difficile, talvolta disperata, condizione umana dei cittadini vittime di bombardamenti, saccheggi e atti di violenza, ma anche dei riti religiosi nell’Italia del sud e di numerose star di Hollywood durante i loro viaggi in Europa. Nato a Varsavia nel 1911 in una famiglia di editori ebrei, si è trasferito negli anni Trenta a Parigi dove ha iniziato l’attività di fotografo e in seguito negli Stati uniti dove si è arruolato nell’esercito americano nel corso della seconda guerra mondiale. È stato ucciso nel 1956 da un cecchino egiziano mentre documentava uno scambio di prigionieri tra Egitto e Israele nel canale di Suez.

David “Chim” Seymour, una donna tra le rovine di Porto Said (Egitto) dopo
un bombardamento israeliano, 1956.
Courtesy David “Chim” Seymour/Magnum Images. Dalla mostra Chim,
Legendary Photojournalist, al Jewish Museum, Amsterdam, 2018-19.

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