È opinione diffusa che il web dia la possibilità di comunicare liberamente il proprio pensiero, ma come dimostra una recente ricerca americana, i social media non incoraggiano la libertà di espressione e l’emergere di opinioni minoritarie. Il timore di essere esclusi dal gruppo e di rimanere soli è più forte della verità e favorisce un comportamento conformista.
Siamo agli inizi di una nuova epoca?
Aumento del riscaldamento globale, uso crescente di combustibili fossili, esplosioni atomiche sono tra le principali cause del mutamento climatico che stiamo vivendo. Un cambiamento così radicale che secondo numerosi scienziati segna il passaggio all’antropocene, una nuova era geologica in cui l’attività umana è responsabile delle modifiche in atto nel nostro pianeta e all’origine di molti conflitti sociali e politici.
Ai confini della “digital age”
Se la miniaturizzazione dei dispositivi elettronici è stata finora la linea guida dello sviluppo, ora si punta sulla creazione di computer più capaci ed economici e soprattutto su “internet delle cose”, cioè la possibilità di avere oggetti che dialogano tra loro. Ma questi nuovi mezzi tecnologici aumenteranno la nostra libertà o saranno strumenti di sorveglianza e censura?
Ripensare il welfare state
Flessibilità estrema, difficoltà a trovare e a mantenere un impiego soprattutto per i più giovani, crisi della classe media. Per superare il problema di avere un welfare che assicuri i servizi essenziali e garantisca il futuro si fa strada l’idea di dare un reddito di base a una parte della popolazione. Ma c’è chi dice che questa scelta sarebbe dirompente per gli equilibri sociali. Inchiesta.
L’età del cambiamento
Trasformazione del mondo del lavoro, crisi dello stato sociale, emergenza ambientale. Tre diversi problemi con cause comuni, che per essere risolti richiedono soluzioni organiche.
Gabriele Maria Pagnini: nel corso del tempo
Viaggio negli anni 80 alla ricerca dei miti e dei ricordi perduti del cinema attraverso gli sguardi di alcuni dei suoi protagonisti, che ne svelano il carattere più autentico e segreto.
Nuove soluzioni contro il riscaldamento globale
Diminuzione dei ghiacciai, innalzamento dei mari, siccità, estinzione di specie vegetali e animali, incremento delle migrazioni e dei conflitti internazionali, sono alcune delle conseguenze causate dall’aumento dei gas serra. Il global warming è diventato la sfida politica più importante a livello globale. Strategie a confronto per salvare il pianeta.
È iniziato il declino dei diritti civili
Le frequenti uccisioni a sangue freddo di afroamericani da parte della polizia rivelano il pericoloso livello di intolleranza che emerge in numerosi stati americani. Quale realtà si nasconde dietro questi episodi di violenza? Alla scoperta di una verità drammatica che non riguarda solo gli Stati uniti e coinvolge molti paesi occidentali.
Un mondo frammentato
Creazione di barriere, diminuzione degli scambi internazionali, aumento di tensioni e conflitti. Il declino della globalizzazione rivela limiti ed errori del paradigma neoliberista.
Il dilemma della disuguaglianza
Se da una parte economisti come Stigliz e Piketty affermano che la ricchezza è posseduta da un numero sempre più limitato di persone, dall’altra studiosi come Frankfurt e Deaton esprimono dubbi sull’egualitarismo. Ma il nuovo libro di Gabriel Zucman riapre il dibattito e focalizza ancora una volta il dibattito sulla disparità economica. Analisi e proposte per combattere le eccessive differenze di reddito e costruire una società più giusta ed efficiente.
Il paradiso perduto della democrazia
L’idea politica che da oltre duecento anni è il modello di riferimento più importante dello stato di diritto è entrata in crisi in tutto il mondo. Cosa ha favorito questo cambiamento, che porta a conflitti sempre più frequenti tra i governi e gli interessi dei cittadini? Come ridare vitalità ai concetti di libertà, uguaglianza, partecipazione e solidarietà? Problemi e soluzioni a confronto.
Ci attende un mondo senza lavoro?
Giorno dopo giorno robot e software rendono superflue molte attività di tipo manuale e intellettuale, provocando profondi cambiamenti sociali e culturali, che rischiano di diffondere un crescente senso di paura e incertezza. Ma questa “creative destruction” potrà forse valorizzare delle nuove forme imprenditoriali e offrire delle inedite possibilità di sviluppo.