La diffusione sempre più estesa delle politiche liberiste in ogni settore della società ha messo in crisi i principi democratici e provocato una serie di reazioni a catena dagli esiti imprevedibili
Il capitalismo globale minaccia la democrazia?
Mentre banche e aziende multinazionali fanno profitti record e pagano meno tasse, le retribuzioni sono stagnanti e vengono posti dei limiti ai diritti dei lavoratori, cui si riduce anche il welfare. Per Robert Kuttner, autore del libro “Can Democracy Survive Global Capitalism?” la nuova economia di mercato non consente più la mobilità sociale verso l’alto, impedisce agli stati di avere le risorse per combattere le disuguaglianze e mette a rischio i rapporti sociali
Mario Schifano: l’anima inquieta di New York
Le luci, le strade, le persone, la vita culturale e artistica della città colte dallo sguardo dell’artista durante il soggiorno negli Usa con la modella e attrice Anita Pallenberg. Dal libro “Words & Drawings” realizzato con il poeta Frank O’Hara
Una nuova aristocrazia è nata negli Usa
Le differenze sociali sono in continuo aumento e consentono la nascita di nuove élite non basate sul merito ma sul consolidamento della ricchezza e sul privilegio di trasmetterla ai propri figli a scapito degli altri, che incontrano sempre maggiori difficoltà a migliorare la propria condizione. Una tendenza che dagli Stati uniti si sta diffondendo in molti altri paesi
La terza rivoluzione della conoscenza
Diffusione crescente dell’intelligenza artificiale e dell’economia creativa, maggiore consapevolezza del diritto di accedere alle fonti primarie di informazione. Per soddisfare le diverse esigenze di una società in continua trasformazione scuola e università dovranno realizzare dei nuovi modelli di apprendimento continuo in grado di rispondere alle diverse richieste delle persone
Ridurre le emissioni non basta più
Nonostante l’accordo sul clima di Parigi i gas serra sono tornati ad aumentare e mettono a rischio la vita sulla terra. Per tenere sotto controllo il riscaldamento globale è indispensabile non solo diminuirne i flussi ma soprattutto rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera. Idee, riflessioni e proposte per evitare che il pianeta possa andare incontro alla catastrofe
La prima guerra mondiale non è ancora finita
Quale rapporto lega la catastrofe siriana, l’inesauribile conflitto tra Israele e Palestina, il populismo di Viktor Orbán, l’espansionismo russo in Ucraina e il caos nei Balcani? Lo storico Robert Gerwarth nel libro “La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923” ci suggerisce un’inedita chiave di lettura per comprendere l’attuale, complessa situazione internazionale
William Eggleston: l’insostenibile presenza del vuoto
Un libro e una mostra alla David Zwirner Gallery di New York ci mostrano i confini rimossi della nostra esistenza dove il tempo, come in un sogno (o in un incubo?), si ferma ai limiti dell’infinito in attesa di un evento che forse non accadrà mai.
Il mondo di domani è intorno a noi
L’universo sensoriale rivelato dalla più recenti conquiste della meccanica quantistica e dalla tecnologia vocale ci consente di interagire in modo diverso con le persone e gli oggetti che ci circondano, di provare nuove emozioni nel corso delle nostre azioni quotidiane, di avere il controllo di parole, suoni e immagini. Indizi di interazione e di dialogo con un futuro in divenire
Nel segno della crisi
La complessità e l’incertezza dell’attuale periodo storico provocano un diffuso senso di inquietudine e segnano il termine del ciclo economico e politico iniziato dopo la caduta del muro di Berlino.
Ritorna la disobbedienza civile
Perdita di valori, impotenza della politica, limiti imposti alla sovranità nazionale cui si uniscono dubbi sulla legittimità popolare e timori sul populismo, fino a evocare i fantasmi del fascismo. In tutto il mondo la democrazia e i diritti delle persone attraversano una profonda crisi. Ma è un problema di scarsa consapevolezza dei cittadini o di un neoliberismo troppo invasivo?
Affrontare (e vincere?) la rivoluzione hi-tech
I “bot” prenderanno progressivamente il nostro posto nelle attività produttive e nei servizi, o riusciremo a servici delle tecnologie più avanzate per conquistare nuovi traguardi in campo economico, tecnico e scientifico? In un’epoca segnata dalla rivoluzione delle conoscenze, potremo raggiungere questi obiettivi fondamentali a patto di ripensare in modo radicale la nostra preparazione culturale e fare evolvere i concetti di educazione, formazione e welfare.